RIPARTI COL SERVIZIO CIVILE

Hai lasciato la scuola?

Sei senza lavoro?

RIPARTI CON IL SERVIZIO CIVILE!

Progetto STAI FRESCO: recuperiamo gli alimenti invenduti per distribuirli alle persone bisognose.

Progetto promossa da AGIRE SOCIALE – Centro servizi per il volontariato di Ferrara in collaborazione con la Caritas di Ferrara

4 posti disponibili

Proposta rivolta a giovani tra 18 e 28 anni, italiani o stranieri con regolare permesso di soggiorno, disoccupati, con titolo di studio non superiore alla Terza Media

Impegno richiesto:

  • 12 mesi (febbraio 2020 – gennaio 2021)
  • 5 giorni a settimana
  • 5 ore al giorno

Compenso: 439,5 euro al mese

Il Servizio civile è un’iniziativa del Dipartimento per le politiche giovani – Presidenza del Consiglio dei ministri

Presenta la tua candidatura entro il 17 ottobre ore 14:  domandaonline.serviziocivile.it

Sarai successivamente  convocato per un colloquio di conoscenza e valutazione delle tue motivazioni (scheda valutazione)

Per informazioni: Caritas Ferrara – serviziocivile@caritasfe.it – tel. 3407948694

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE: APERTO IL BANDO DI SELEZIONE

DIVENTA OPERATORE DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE!

 

○ Hai più di 18 e meno di 29 anni?

○Vuoi dedicare un anno della tua vita alla realizzazione di progetti  di utilità sociale per:

  • vivere un’esperienza di crescita personale e professionale
  • sperimentarti in un percorso di cittadinanza attiva
  • contribuire al miglioramento dei servizi di assistenza sociale
  • orientarti a scelte future

 

!ENTRA A FAR PARTE DELLA SQUADRA CARITAS!
Presenta domanda per uno dei nostri progetti
Scadenza bando: Giovedì 17 ottobre 2019 ore 14:00

 

  • Ente di accoglienza: Amici della Caritas di Ferrara-Comacchio – onlus
    Titolo del progetto: Accoglienze 2019: le mappe dell’autonomia (Scheda di sintesi
    Progetto integrale)
    Settore di intervento: Assistenza – Donne con minori a carico e donne in difficoltà
    Posti disponibili: 8 presso la sede di via Borgovado, n 7

→ Per l’assistenza di donne e minori richiedenti asilo accolte presso gli enti che partecipano all’attuazione del progetto (Amici della Caritas, Associazione Nadiya, Centro Donna Giustizia).

 

  • Ente di accoglienza: Amici della Caritas di Ferrara-Comacchio – onlus
    Titolo del progetto: Stai Fresco (Scheda di sintesi
    Progetto integrale)
    Settore di intervento: Assistenza – Adulti e terza età in condizioni di disagio
    Posti disponibili: 4 presso la sede di via Borgovado, n 7
    Progetto riservato a giovani disoccupati (stato di disoccupazione certificato dal centro per l’impiego) con titolo di studio equivalente o non superiore alla terza media.

→ Per il recupero, la lavorazione e la distribuzione di alimenti invenduti.

 

○ Requisiti per la candidatura:

  • aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni)
  • essere cittadino italiano o straniero regolarmente residente in Italia

→ Impegno richiesto: 12 mesi – 25 ore settimanali – 5 giorni  a settimana
→ Il Dipartimento riconosce il tuo impegno con un compenso di  439,50 euro mensili

SCEGLI BENE IL TUO PROGETTO!

→ Leggi il Bando
→ Contatta l’Ente
→  Ricorda che puoi presentare domanda per un solo progetto all’interno dello stesso Bando di selezione


N.B. Da quest’anno è possibile presentare domanda unicamente attraverso il sistema di Domande On-Line (DOL) pertanto è necessario essere in possesso di credenziali SPID per poter accedere alla modulistica di iscrizione.

→  Non aspettare l’ultimo minuto! Potresti non avere il tempo necessario per richiedere la SPID e completare la procedura di iscrizione!

Per maggiori informazioni puoi consultare il sito del Co.Pr.E.S.C. di Ferrara.

Quattro piccoli fiorellini

Alla fina di maggio quattro ragazze accolte nella nostra comunità sono venute da noi con una richiesta importante, ma non immaginavamo quanto. Quattro madri, timidamente, ci hanno chiesto di poter battezzare i loro bambini e, con nostra grande emozione, di essere i loro padrini e madrine.

Abbiamo contattato la parrocchia di San Benedetto, la quale in passato già aveva coinvolto le ragazze della nostra comunità nelle proprie attività, e Don Gigi si è reso subito disponibile ad accompagnare le ragazze e i loro piccoli in questo cammino.

Le quattro mamme hanno dapprima conosciuto i due catechisti Giuseppe ed Eleonora che, con entusiasmo e premura, hanno organizzato una serie di incontri di preparazione al sacramento poi il 22 giugno c’è stato l’incontro in Chiesa insieme a Don Gigi.

E finalmente domenica 23 giugno, durante la Messa della 10.00, i quattro piccoli fiorellini hanno ricevuto il Battesimo circondati dall’affetto dei genitori, delle persone a loro care e avvolti dall’abbraccio della comunità di San Benedetto.

 

In viaggio sul fiume

Esattamente un anno fa (7/07/2018) alle 8.00 in punto un gruppo di 22 ragazze e 3 bambini si sono dati appuntamento sul listone partendo con una lunga camminata fino in darsena dove era attraccata la Nena, un bellissimo battello fluviale che ci avrebbe accompagnati lungo il Po di Volano fino a Fossalta, destinazione: azienda agricola “ La Fattoria di Zia Isa”. Gli unici attivi alle prime luci di quel sabato mattina erano i bambini, ma la passeggiata ha risvegliato anche noi ragazze, per arrivare giuste giuste all’imbarco. Foto di rito e via in fila indiana per attraversare il ponte e già l’equilibrio beccheggiava, meglio mettersi sedute.

Ci trovavamo in un ambiente completamente nuovo, non avevamo mai guardato la città dalle sue vie fluviali. Un piacevole disorientamento, ma non è sempre così…quando si arriva in una nuova città di un Paese straniero si fa naturalmente fatica ad orientarsi e tantomeno si conosce il territorio al di fuori delle mura cittadine. Oltre al disorientamento linguistico, culturale e sociale, ci si trova di fronte ad uno spaesamento geografico ed ambientale, questo può portare a rinchiudersi in una routine spaziale limitata a pochi e rigidi percorsi, che portano sempre negli stessi luoghi, incontrando sempre le stesse persone.

Quel giorno abbiamo rotto gli schemi sperimentando un ampliamento geografico degli orizzonti cittadini e ambientali. In particolar modo per  l’importante presenza di vie fluviali che attraversano la città di Ferrara ed il mare che bagna le zone costiere della provincia, l’acqua è un elemento fondante che scorre nel corpo del territorio, influenzandone storia, evoluzione e prospettive future e ci è sembrato opportuno sfruttare l’opportunità di una riconciliazione con questo elemento. Infatti nelle storie personali non sempre fiumi e mari possono essere ricollegati a momenti sereni della propria vita, questo viaggio è stato un modo per riaccostarsi all’acqua in primis non come elemento foriero di barriere e perdita, ma al contrario come naturale elemento vivificante, comunicativo e capace di creare connessioni relazionali.

Ripercorrere le arterie fluviali del ferrarese partendo dalla civiltà moderna per  giungere agli albori della natura, significa navigare a ritroso accostando alla ricerca delle origini territoriali la riscoperta delle proprie radici, creando legami emotivi e nuovi ricordi in cui s’intrecciano storia personale e terra in cui si vive. Gli accoglienti e gentilissimi proprietari della Nena ci hanno fatto da ciceroni lungo tutto il percorso rispondendo con pazienza a tutte le domande e raccontandoci la storia dei luoghi che attraversavamo.

Sono fioriti ricordi e racconti, dopo un’ora e trenta minuti siamo sbarcati nei pressi della “Fattoria di Zia Isa”. Zia Isa in persona è venuta ad accoglierci al cancello dell’azienda e ci ha guidato alla scoperta di animali, alberi, piante officinali ed erbe aromatiche. I pavoni hanno riscosso un successo enorme per le loro code meravigliose, come anche i piccoli e soffici coniglietti per la loro dolcezza. Dopo qualche richiesta se ci fossero anche i leoni e la raccolta di qualche frutto, ci siamo accomodati tutti sotto gli alberi per un pasto al sacco di tutto rispetto.

Infine dopo le ultime carezze e foto con gli animali, abbiamo salutato Zia Isa per tornare all’imbarcazione. La Nena ci attendeva per tornare a casa. L’acqua ha cullato il nostro ritorno, piacevolmente stanchi a fine gita, qualcuno si è persino abbandonato al sonno. Salutandoci sul molo in Darsena ciascuno di noi si è portato con sé nuovi ricordi, nuove prospettive, nuovi orizzonti possibili.

Maria Teresa Stampi

Operatrice

 

 

DER SPIEGEL N° 19/2019

Da un campo di prigionia libico al centro di accoglienza Casa Betania: la storia di Success Omoisefe, raccontata da Katrin Kuntz e Daniel Eetter.

Daniel Etter è l’autore della foto a sinistra (vincitrice del concorso fotografico World Press edizione 2017) scattata nel 2016 a Surman, in Libia, all’interno di un campo di detenzione. Quando Success si è rivista in questa foto, a distanza di due anni, ha espresso il desiderio di raccontare la propria storia. Partendo da questo suo bisogno abbiamo deciso di contattare Daniel, inizialmente al solo scopo di informarlo che la ragazza stava bene, poi  invitandolo presso il nostro centro. Il 7 aprile Daniel ci ha fatto visita assieme a Katrin, sua collega dello Der Spiegel. Hanno passato due giorni assieme a Success, ascoltando e trascrivendo la storia del suo viaggio.
Le sue parole hanno trovato spazio all’interno del report che Katrin ha scritto per raccontare gli orrori che accadono all’interno dei campi di prigionia libici.

Qui è possibile trovare l’articolo completo, pubblicato sul n° 19/2019 dello Der Spiegel: Nachricht aus der Hölle

MIND – GIUGNO 2019

Gita alle Dune Fossili di Massenzatica

In data 22 maggio 2019 io assieme a Madeleine, Manein e Clara, tre ragazze africane, sono andata a visitare le Dune Fossili di Massenzatica.
E’ un posto molto bello e interessante.
La Riserva Naturale Orientata Dune Fossili di Massenzatica custodisce l’ultimo relitto di dune costiere fossili dell’Età del Bronzo che si può ammirare nella Regione.
Nella Riserva trovano ospitalità piante e animali tipici degli ambienti delle sabbie, tra cui alcune specie rare, ma l’area è anche un’oasi di rifugio per la flora e la fauna tipiche della pianura.

Aparaschivei Andreea
(Volontaria Servizio Civile Universale)

 

La Voce – 17 Maggio 2019

La Voce – 17 Maggio 2019

 

Credere – 24 Febbraio 2019

Credere – 24 Febbraio 2019

 

I Paesaggi dell’Accoglienza 🗺📌 Interno Verde

Il chiostro di Casa Betania quest’anno ha partecipato all’iniziativa di Interno Verde. Da un anno a questa parte la dottoressa Pittini, medico volontario negli ambulatori Caritas, si è presa cura con costanza delle quattro aiuole che compongono il nostro giardino, cercando di ricostruire l’architettura paesaggistica originaria, curando la disposizione simbolica di ogni pianta e fiore. Alcune donne richiedenti asilo ospiti di Casa Betania hanno aiutato nella pulizia e nella presentazione della storia, struttura e simbologia del giardino in tre diverse lingue: italiano, inglese e francese.

La collaborazione con i volontari di Interno Verde è stata fruttuosa e positiva, i ragazzi che accoglievano i visitatori sono stati educati e deliziosi, seguiti da organizzatori sempre attenti e disponibili. Così per la prima volta abbiamo aperto le porte di Casa Betania senza aspettarci un afflusso tanto abbondante ed entusiasta di visitatori, ma è stata un’occasione per mostrare i servizi Caritas e il Progetto Accoglienze da un nuovo punto di vista.

Partire dal centro del nostro giardino, da quel pozzo fonte di vita, è uno sguardo che si affaccia sul lavoro dei nostri medici volontari grazie ai quali teniamo aperti ambulatori di medicina generale, un ambulatorio ginecologico e un ambulatorio pediatrico. Allo stesso tempo è uno sguardo sulle aule di italiano e sui giochi dei bambini, è uno sguardo verso quelle finestre cui si affacciano paesi, culture e lingue diverse che pur nella differenza e a volte con qualche difficoltà imparano a convivere, a comunicare. L’acqua è vita per tutti e da lì tutto parte quali che siano gli archetipi che danno forma e struttura al nostro mondo, siamo noi a significarli ogni giorno. La bellezza che guardiamo nei giardini possiamo osservarla nell’umanità che nasce, cresce, appassisce e rinasce ancora con fiori sempre nuovi, con storie sempre diverse, ciascuna racchiude il seme delle proprie scelte e tra un pasto caldo ed un vestito donato ci sono le vite che incontri….e Interno Verde è stato un ulteriore terreno di incroci! La signora Anna Maria Z. 74 anni fa frequentava l’asilo interno a Casa Betania e con un’emozione contagiosa ricorda il suo grembiulino a scacchi e il grande fiocco rosso portato con orgoglio sopra il cappellino. Allora piangeva davanti al portone dell’entrata oggi speriamo di averle regalato un sorriso e forse qualche lacrima tra le nostalgie della memoria, lei a noi ha regalato il filo rosso dell’accoglienza che da sempre caratterizza la storia di questo luogo.