Vuoi aiutarci?
Spesso ci viene chiesto come poter contribuire al servizio quotidiano che Caritas Ferrara compie a favore degli ultimi. In questo articolo cercheremo di delineare al meglio le varie forme possibili di aiuto. Ce n’è per tutti i gusti…
1. DIVENTA VOLONTARIO
Il modo più diretto è di diventare volontario in uno dei nostri servizi un certo numero di ore alla settimana. Non sono richieste competenze specifiche, ma solo la voglia di fare, un buono spirito di collaborazione, affidabilità e cortesia. Chi può diventare volontario? Chiunque ne abbia voglia, nessuno escluso!
Per maggiori dettagli sui servizi, visita la pagina dedicata ai volontari: https://www.caritasfe.it/volontariato/
2. DONA BENI MATERIALI
Presso il Centro di prima accoglienza della Caritas Diocesana si raccolgono:
– generi di prima necessità per la distribuzione diretta alle persone bisognose;
– prodotti di consumo per il funzionamento dei servizi di assistenza (mensa, guardaroba sociale).
La consegna dei beni materiali può essere effettuata direttamente presso il Centro di prima accoglienza della Caritas Diocesana, in via Brasavola, 19 a Ferrara:
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 12.00;
RACCOGLIAMO:
– VESTIARIO PER UOMO e BIANCHERIA PER LA CASA: Si accettano esclusivamente articoli in buono stato di conservazione e puliti: abiti, scarpe, biancheria intima, asciugamani e accappatoi, pigiami e abbigliamento da camera, lenzuola e coperte, borse, borsoni, valigie, cinture.
Per le persone senza fissa dimora, preferenzialmente raccogliamo: jeans, tute, felpe, biancheria intima e scarpe da uomo, coperte e sacchi a pelo, giacconi invernali.
Per le persone indigenti ricoverate presso le strutture ospedaliere della provincia raccogliamo: pigiami, asciugamani, biancheria intima, tute.
– PRODOTTI PER L’IGIENE PERSONALE:
Spazzolini da denti, sapone, shampoo, doccia schiuma, bagno schiuma, schiuma da barba. rasoi usa e getta.
– PRODOTTI DI CONSUMO PER LA MENSA:
Bicchieri, piatti e posate usa e getta, tovaglioli di carta, detersivi e detergenti per la pulizia dei locali e delle attrezzature di cucina.
– ALIMENTI:
Si accettano esclusivamente alimenti in perfetto stato di conservazione, non scaduti.
Preferenzialmente si raccolgono prodotti a lunga conservazione e in modo particolare: olio, tonno e carne in scatola, passata di pomodoro.
– UN SACCO A PELO O UNA COPERTA PER L’INVERNO:
La Caritas Diocesana raccoglie, durante tutto l’anno, sacchi a pelo e coperte da donare ai senza fissa dimora. Questa iniziativa nasce per far fronte alle rigide nottate invernali per coloro che non hanno di dove andare e non trovano posto nei dormitori della città. Si accettano sacchi a pelo e coperte usate ma in buono stato; per chi invece volesse donare un sacco a pelo nuovo, si consiglia di preferire quelli da esterno e dotati di sacco contenitore.
– NON RACCOGLIAMO:
Mobili, Oggetti di arredo, elettrodomestici, giocattoli, libri.
Per la raccolta di questi materiali è possibile rivolgersi alla COMUNITÀ EMMAUS: via Masolino Piccolo – San Nicolò di Argenta (Ferrara) – Tel. 0532/803239
3. FAI UNA DONAZIONE IN DENARO
È possibile in ogni momento contribuire economicamente alle opere e alle iniziative di carità promosse localmente dalla Caritas Diocesana attraverso:
- Bonifico bancario sul c/c IT 10R 05387 13004 000 000 006 664 intestato a Caritas Diocesana di Ferrara – Comacchio, BPER
- Bonifico bancario sul c/c IT 71I 05387 13004 000 000 013357 intestato a Caritas Diocesana di Ferrara – Comacchio, BPER
- Bonifico bancario sul c/c IT 70Q 05387 13004 000 000 012399 intestato all’Associazione Amici della Caritas di Ferrara-Comacchio, BPER
- Consegna dell’offerta presso gli uffici della Caritas Diocesana, in via Brasavola, 19 a Ferrara.
In occasione della Giornata diocesana della Carità, nella V^ domenica di Quaresima si raccolgono offerte per la Caritas presso tutte le parrocchie della Diocesi.
Iniziative speciali di raccolta fondi tramite le parrocchie sono promosse dalla Caritas Diocesana in occasione di eventi calamitosi o particolari emergenze sociali di rilevanza locale, nazionale o internazionale.
Erogazioni liberali deducibili a favore delle APS
– Per i singoli: le erogazioni in denaro o in natura effettuate a favore degli enti del Terzo settore sono deducibili nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato. A decorrere dal 1° gennaio 2018, infatti, la deduzione si applica anche per le erogazioni ad alcune tipologie di enti, tra cui le onlus, le odv e leassociazioni di promozione sociale (APS) iscritte nei registri nazionali, regionali e delle Province autonome di Trento Bolzano, previste dall’articolo 7 della legge 7 dicembre 2000, n. 383.
Qualora la deduzione sia di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, diminuito di tutte le deduzioni, l’eccedenza può essere portata in deduzione nei periodi d’imposta successivi, ma non oltre il quarto, computando tale importo in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo degli anni successivi.
L’erogazione deve essere effettuata tramite versamento bancario o postale nonché tramite sistemi di pagamento previsti dall’art. 23 del DLGS n. 241 del 1997 (bancomat, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari). La deduzione non spetta per le erogazioni effettuate in contanti. Il sostenimento dell’onere è documentato dalla ricevuta del versamento bancario o postale ovvero, in caso di pagamento con carta di credito, carta di debito o carta prepagata, dall’estratto conto della società che gestisce tali carte.
Nel caso di pagamento con assegno bancario o circolare ovvero nell’ipotesi in cui dalla ricevuta del versamento bancario o postale o dall’estratto conto della società che gestisce la carta di credito, la carta di debito o la carta prepagata non sia possibile individuare il soggetto beneficiario dell’erogazione liberale, il contribuente deve essere in possesso della ricevuta rilasciata dal beneficiario dalla quale risulti, inoltre, la modalità di pagamento utilizzata.
– Per le imprese: deducibilità integrale entro determinata percentuale del reddito di impresa (2% del reddito di impresa e nel limite massimo annuo di euro 1.549,37), nel caso in cui il soggetto no-profit sia un’APS (Associazione di Promozione Sociale).
Erogazioni liberali detraibili a favore delle APS
Sono detraibili fino a 2.065,83 euro. Queste erogazioni devono essere effettuate tramite versamento bancario o postale o con carte di credito, carte prepagate, o assegni bancari o circolari. Nel caso di utilizzo di queste ultime modalità di versamento il contribuente deve essere in possesso di una ricevuta rilasciata dall’Associazione di Promozione Sociale che riporti l’indicazione della modalità di versamento utilizzata. Per le erogazioni liberali effettuate tramite carta di credito è sufficiente la tenuta e l’esibizione, in caso di eventuale richiesta dell’amministrazione finanziaria, dell’estratto conto della società che gestisce la carta di credito.
4. DONA L’8XMILLE O IL 5XMILLE
Destinando l’8×1000 alla Chiesa Cattolica puoi sostenere le iniziative locali di carità e aiutare chi ha più bisogno.
I cittadini contribuenti possono partecipare alla scelta di destinazione dell’8xmille in sede di dichiarazione annuale dei redditi. In particolare, coloro che sono tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi, attraverso il Modello Unico o Modello 730. Ma anche coloro che non sono tenuti alla presentazione della dichiarazione possono partecipare alla firma per la destinazione dell’8xmille, attraverso il modello CUD.
Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, non si disponga della scheda allegata per il Modello CUD, sarà possibile utilizzare per la scelta per l’8xmille alla Chiesa Cattolica l’apposita scheda allegata alle istruzioni per la compilazione del Modello Unico Persone Fisiche (fascicolo 1).
Destinando il 5X1000 all’Associazione “Amici della Caritas di Ferrara-Comacchio” APS contribuisci al finanziamento della mensa Caritas di Ferrara.
Col tuo 5×1000 sostieni un’azione concreta e quotidiana di solidarietà.
Nei diversi modelli di dichiarazione – CUD, modello 730 E Modello Unico Persone Fisiche occorre:
1) Firmare nel riquadro “sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni” (il primo dei 4 previsti);
2) Indicare il codice fiscale dell’Associazione Amici della Caritas: 93080120384.
5. FAI UN TESTAMENTO SOLIDALE
Con il lascito o testamento solidale una persona può lasciare (disporre) tutti o parte dei propri beni a favore di uno o più enti benefici.
Si può adoperare una qualsiasi delle forme testamentarie previste dal nostro ordinamento giuridico: il testamento pubblico, cioè per atto pubblico notarile; il testamento segreto, da porre in essere sempre per mezzo di un notaio; il testamento olografo, che si può depositare formalmente presso un notaio o fiduciariamente presso una qualsiasi persona di propria fiducia.
I lasciti solidali a favore dell’ente scelto, possono essere disposti sotto forma di istituzione di erede (disposizione a titolo universale) o sotto forma di legato (disposizione a titolo particolare).
Si possono apporre dei vincoli al lascito solidale?
Come a qualsiasi istituzione di erede o a qualsiasi legato, è possibile apporre ai lasciti solidali dei vincoli, sotto forma giuridica di condizioni o oneri a carico dell’erede o legatario.
Generalmente, questi vincoli hanno per scopo quello di impegnare l’ente che si è voluto beneficiare a utilizzare il bene o i beni lasciati esclusivamente per la realizzazione delle attività e finalità benefiche proprie dell’ente stesso.
Il lascito solidale può danneggiare gli eredi?
Il testatore, anche nel fare un testamento solidale, cioè un lascito a favore di un soggetto estraneo alla cerchia dei propri eredi per legge, deve cercare di avere sempre l’accortezza di non ledere le quote ereditarie riservate a determinate categorie di eredi.
Infatti, il nostro ordinamento giuridico prevede due tipologie di eredi: gli eredi legittimi, che possono ereditare; gli eredi legittimari, che devono necessariamente ereditare, cioè a favore dei quali la legge riserva una determinata parte del patrimonio ereditario. Gli eredi legittimari, in particolare, sono il coniuge e i figli e, in assenza di figli, gli ascendenti (genitori).
Le quote riservate ai suddetti soggetti variano a seconda di quali e quanti di loro esistano al momento di apertura della successione. Ad esempio, se chi muore lascia il coniuge e due figli, al coniuge è riservato 1/4 del patrimonio e ai figli 2/4 del patrimonio; indi, la parte disponibile per il testatore è 1/4 del proprio patrimonio, cioè la parte che esso può lasciare liberamente a chi desidera (anche enti benefici).
Tassazione del testamento solidale
Il testamento solidale, come qualsiasi altra tipologia di testamento, non sconta alcuna imposta o tassa al momento della sua predisposizione. Anche quando si apre la successione, il valore di quanto lasciato (anche se sono compresi immobili) all’ente non sconta alcuna imposta di successione o altra imposta, stante l’espressa esenzione dal pagamento delle imposte, prevista dall’art. 3 del D.Lgs. 31 ottobre 1990, n. 346, tra l’altro, proprio per gli enti benefici.
VIENI A TROVARCI!
In ogni caso, prima di una donazione è sempre possibile prendere appuntamento (chiamando il nostro centralino al numero 388-9706494) e venire nella nostra sede di via Brasavola, 19 per vedere di persona come funzionano la mensa, il guardaroba e gli altri servizi. Ci teniamo ad essere sempre trasparenti: la nostra porta è sempre aperta. Ti aspettiamo!