DIETRO LE QUINTE

A metà Gennaio è iniziata una bellissima collaborazione con l’associazione Papa Giovanni XXIII, tre operatrici dell’associazione hanno incontrato sei ragazze accolte nel nostro centro per spiegare loro da dove partisse l’idea di una libera sfilata di abiti dal titolo “Mai più schiave”. Il discorso sulla dignità della donna, sul suo sorriso che nessuno ha il diritto di toglierle, sulla sua bellezza e consapevolezza  della propria unicità è stato accolto da un silenzio carico d’emozione. Un attimo sospeso nel tempo dove ogni donna in quella stanza aveva presente più che mai almeno un’occasione in cui le era stato tolto il sorriso, quanto le fosse costato recuperarlo. L’applauso partito dalla più giovane è stato contagioso come un incendio tra l’erba secca ed ha sancito l’inizio dei lavori. Tra prove d’abiti, scarpe, capelli, le operatrici dell’associazione hanno fatto in modo che i vestiti si adattassero perfettamente alle ragazze. Infine il giorno dell’evento dopo un pomeriggio di prove ed una cena insieme ecco arrivare il pubblico sempre più numeroso. Vestiti pronti per il cambio veloce, capelli acconciati ultimi leggeri ritocchi al trucco e tanta, tanta emozione. Dietro le quinte si respirava l’agitazione da palcoscenico e la voglia di sbirciare il pubblico da dietro le tende era a stento trattenuta. Presentazione, video e testimonianze di esperienze degli operatori dell’associazione hanno attraversato il pubblico tornando come un riflesso tra le ombre del palco mentre una mamma tra le modelle allattava la sua bambina nell’attesa. Ad un tratto si sono abbassate le luci, è partita la musica e la voce della presentatrice è stata il segnale d’inizio per il primo passo. Bellissime, eleganti, simpatiche e spontanee, non erano i vestiti, ma le donne che li indossavano ad essere le vere opere d’arte vive e vivificanti. Si muovevano leggere con i sorrisi che aprivano i loro volti contagiando occhi vellutati, capaci di trasmettere la profondità di emozioni e vissuti al di là di possibili inimmaginabili. La serata si è conclusa tra gli applausi e i balli delle ragazze sul palcoscenico, compresa la nostra più piccola comparsa d appena un anno e mezzo, l’ultima ad abbandonare le luci della ribalta.