16 novembre 2025: IX Giornata Mondiale dei Poveri

“Sei tu, mio Signore, la mia speranza” (Sal 71,5)

Una giornata speciale

Nel cuore dell’Anno Giubilare, la Chiesa si prepara a celebrare, domenica 16 novembre 2025, la IX
Giornata Mondiale dei Poveri, istituita da Papa Francesco per mantenere alta l’attenzione verso chi vive
situazioni di difficoltà e fragilità.

Il tema del 2025

Il tema scelto da Papa Leone XIV, “Sei tu, mio Signore, la mia speranza” (Sal 71,5), invita a gettare le
ancore della fede nelle profondità della vita reale, là dove le fragilità umane si intrecciano con la speranza
che nasce dall’incontro con Dio.

Il messaggio del Papa

Come ha ricordato il Santo Padre nel suo messaggio: “I poveri non sono un diversivo per la Chiesa, bensì i fratelli e le sorelle più amati, perché ognuno di loro, con la sua esistenza e anche con le parole e la sapienza di cui è portatore, provoca a toccare con mano la verità del Vangelo. Perciò la Giornata Mondiale dei Poveri intende ricordare alle nostre comunità che i poveri sono al centro dell’intera opera pastorale”.

Il Giubileo dei Poveri

Quest’anno la Giornata coincide con il Giubileo dei Poveri, un’occasione per riscoprire e promuovere i
segni di speranza presenti nei nostri territori — esperienze di solidarietà, accoglienza e fraternità che
incarnano la carità come impegno concreto di giustizia sociale.
Caritas Italiana mette a disposizione un sussidio di animazione pastorale, una veglia di preghiera e la
locandina ufficiale per accompagnare parrocchie, gruppi e comunità a vivere in modo unitario questo
appuntamento.

Materiali da condividere

Il materiale – pensato per l’animazione liturgica e comunitaria – offre spunti di riflessione, meditazioni e
proposte per “ancorarci al territorio”, alle “azioni e alle storie di speranza”, al “mondo” che ogni giorno
incontriamo nei nostri cammini tra e con gli altri.

L’immagine simbolo

L’immagine simbolo della Giornata proposta da Caritas Italiana raffigura l’altare della Chiesa di Santa
Maria Maddalena ai Cristallini, nel Rione Sanità di Napoli: una barca di migranti trasformata in altare da
alcuni detenuti del carcere di Secondigliano. Un segno di come la povertà possa diventare luogo di incontro, di riscatto e di fede condivisa: un mare che si può attraversare insieme, se la comunità diventa compagna di viaggio.

L’appello di Caritas Ferrara

Con questo spirito la Caritas di Ferrara rinnova l’appello a tutti coloro che desiderano impegnarsi come
volontari accanto ai più fragili. Offrire tempo, ascolto e competenze significa partecipare attivamente alla costruzione di una comunità solidale, in cui la speranza diventa esperienza concreta e condivisa, una vera “ancora” alla vita.

Esserci per i poveri

Getta la tua ancora, celebra questa giornata diventando volontario.
Per informazioni:www.caritasferrara.it, info@caritasferrara.it, 388 9706494.

Il messaggio del Papa

Il sussidio

La veglia

La locandina