«Ah, perché la Caritas ha anche un ambulatorio?!»: un servizio fondamentale a Ferrara

Il Poliambulatorio presente dal 2015 (ma in realtà nato 30 anni fa) a Casa Betania: ecco a chi è rivolto, i racconti dei volontari e tutti i dati

 

(Per orari e contatti visita la pagina del poliambulatorio)

 

Solo nel 2022 sono stati 2311 gli accessi all’Ambulatorio Caritas di Ferrara. «Ah, perché la Caritas ha anche un ambulatorio?!»: è la domanda che tante volte ci siamo sentiti rivolgere… Ebbene sì, dal 2015 a Casa Betania in via Borgovado (ma accessibile anche dal Centro Caritas di via Brasavola) esiste un poliambulatorio che fornisce assistenza e cura ad adulti e minori per qualche motivo impossibilitati ad accedere in altro modo ai servizi Ausl.

Sì, perché il Poliambulatorio Caritas, diretto da Giancarlo Rasconi, è convenzionato con l’Azienda USL di Ferrara, che fornisce i farmaci, la sterilizzazione dei ferri chirurgici e lo smaltimento dei rifiuti. Al proprio interno attualmente vi svolgono servizio volontario ben 15 medici (di cui 14 medici in pensione), 1 ecografista (servizio a chiamata) e 2 infermiere; da alcuni giorni vi è anche un’operatrice, la mediatrice culturale e segretaria Yasmine Belabess. I 15 medici sono così suddivisi: 10 per la medicina generale, 2 per la ginecologia, 2 per la pediatria, 1 per la neurologia (altro servizio a chiamata).

UNA STORIA CHE PARTE DA LONTANO

Ma l’ambulatorio in realtà nasce quasi 30 anni fa, nel 1994: allora la sede era nel Centro di via Brasavola, dove ora c’è il deposito. L’idea era stata partoritA dal dott. Rasconi e dal dott. Bevilacqua, «perché – ci spiega Rasconi – negli ambulatori di medicina generale nei quali lavoravamo avevamo notato un aumento di pazienti stranieri». Da qui, il confronto con l’allora Direttore Caritas don Paolo Valenti che aveva individuato alcuni spazi possibili per insediare il servizio.

La prima fase dell’ambulatorio dura, però, solo fino al 2001, in quanto la legge 40/1998 (“Turco Napolitano”) e il successivo Testo Unico 286/1998 avevano nel frattempo istituito il Tesserino STP (Straniero Temporaneamente Presente), necessario per ottenere alcune prestazioni sanitarie urgenti o essenziali e quindi gli stranieri si rivolgevano direttamente all’AUSL. «Poi, però – prosegue Rasconi – negli anni abbiamo notato che l’idea del Tesserino STP non ha del tutto funzionato, che molti non lo possedevano, e quindi nel 2015 abbiamo deciso di riaprire l’ambulatorio, nella nuova sede qui a Casa Betania», ristrutturata due anni prima. Negli ambienti, l’arredamento e l’ecografo sono stati acquistati da Caritas tramite Bandi europei specifici per l’ambito sanitario, mentre i farmaci vengono forniti regolarmente dall’Ausl.

 

CHI FREQUENTA L’AMBULATORIO?

La quasi totalità dei pazienti del poliambulatorio sono stranieri, in ginecologia lo sono praticamente il 100% (a parte un’italiana). I nostri connazionali che si rivolgono al servizio generalmente sono ex carcerati, persone senza fissa dimora, o senza più un medico, che hanno perso il lavoro. Da sottolineare anche come l’ambulatorio di Medicina generale non conosca sosta, non interrompendo la propria attività nemmeno durante l’estate. Anche durante i lockdown degli ultimi anni è stato regolarmente aperto.

TUTTO SULLE VACCINAZIONI

E proprio in Medicina generale si è registrato negli ultimi anni un importante aumento degli accessi (tutti i dati li trovate a fondo pagina). Aumento derivante dal fatto che in tanti hanno avuto modo di conoscere il servizio recandosi in Caritas per le vaccinazioni antiCovid eseguite dall’agosto 2021 al maggio 2022. «Molte persone – ci spiega Rasconi – sono venuti a vaccinarsi qui in Caritas o perché irregolari o perché per loro era estremamente complicato accedere tramite i normali canali». Un’esperienza proficua anche a livello di ricerca: i medici Carlo Zanotti e Giorgio Ricci, volontari Caritas, assieme ad altri, hanno infatti elaborato una pubblicazione scientifica dal titolo “Esperienza di collaborazione tra Caritas e Ausl Ferrara per estendere la campagna vaccinale COVID-19 ai soggetti fragili socialmente emarginati”. Questo lavoro è stato presentato all’ultimo Congresso nazionale della SIMM (Società Italiana di Medicina delle Migrazioni) svoltosi a Roma lo scorso ottobre, e sarà presentato anche il 31 gennaio a Bologna in un incontro organizzato dal GrlS (Gruppi Immigrazione e Salute) dell’Emilia Romagna.

Dal 2017 al 2019 in Caritas venivano eseguite anche le altre vaccinazioni, grazie a due infermiere Ausl. «La speranza – prosegue il Direttore – è di tornare a poterle fare, sarebbe molto importante a livello di igiene pubblica». Ciò che già ancora eseguono in Caritas sono invece le vaccinazioni anti-influenzali: i dati del 2022 parlano di 49 dosi per gli adulti e 30 per i bambini.

 

ALCUNE TESTIMONIANZE DI VOLONTARI

«Tentiamo di fare qualcosa per queste persone bisognose, che non riescono ad accedere a servizi fondamentali»: è questo ciò che ha mosso e muove ogni giorno i volontari. È una vocazione, quella del medico. E in quanto tale non si interrompe con la pensione. Medico lo si è a vita, direbbe qualcuno.

«Nei primi anni ’90 – ci racconta Liliana Pittini –, quando lavoravo come ginecologa al vecchio S. Anna, la Direzione sanitaria mi chiese di visitare donne straniere in difficoltà». Si trattava di un progetto realizzato in collaborazione con Udi e Centro Donna Giustizia: «queste mie pazienti erano vittime della tratta, costrette a prostituirsi, badanti ai tempi non ancora in regola, mogli che avevano raggiunto i mariti in Italia. Poi, ho scelto di proseguire questo particolare servizio qui in Caritas, dove visito e curo migranti economiche, donne che si sono ricongiunte col marito, poche badanti (ormai quasi tutte regolarizzate) e, ancora, donne costrette a prostituirsi». Per quest’ultime continua la collaborazione col Centro Donna Giustizia, tramite “Luna Blu”, il progetto di Unità di strada.

«Anch’io quando lavoravo in ospedale – ci racconta invece Maria Rita Govoni, pediatra -, vedevo già allora non pochi bambini con situazioni di forte disagio, italiani e non». Una volta andata in pensione, per me è stato dunque naturale continuare quel mio servizio qui in Caritas, dove curo soprattutto bambini stranieri, figli di donne ospitate qui a Casa Betania, arrivate coi corridori umanitari, o che hanno vissuto altre situazioni, ad esempio di violenza domestica».

Yasmine Belabess, invece, ci racconta del suo delicato compito, quello di fare da traduttrice per i pazienti del poliambulatorio, anche quando le ragazze di Casa Betania scelgono di fare dei colloqui con una psicologa che collabora con Caritas. Un servizio, quello del colloquio psicologico, che viene proposto a ognuno appena accolto a Casa Betania, e che poi ogni donna può scegliere di proseguire o meno, e per il tempo necessario. Per quanto riguarda, invece, il Servizio psichiatrico, Caritas ha un accordo con Ausl per la consulenza nella sede di via Ghiara.

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SEZIONE DATI E DOCUMENTI

 

I NOMI DEI VOLONTARI

 

Medici Caritas: Poggioli Angelo, Cisno Caterina, Rainieri Pier Luigi, Pulga Alberto, Bevilacqua Massimo, Rasconi Giancarlo, Ricci Giorgio, Sivieri Gian Pietro, Zanotti Carlo, Sighinolfi Davide, Pittini Liliana, Capucci Roberta, Benvenuti Chiara, Govoni Maria Rita, Caniatti Maria Luisa.

Infermiere Professionali: Mazzini Elisa, Marzola Valentina.

 

UN PO’ DI DATI E REPORT…

 

Caritas Ferrara

POLIAMBULATORIO CARITAS

anni 2016-2022, numero di accessi

2016 2017 2018 2019 2020  2021 2022
Medicina 1300 1338 1313 1377 1593  1829 1834
Pediatria 63 195 165  136 170
Ginecologia 350 356 330 324 (solo 9 mesi di attività)  175 (solo 7 mesi di attività) 307
Totale 1300 1688 1732 1902 2082  2140 2311

 

 Attività dell’Ambulatorio di medicina generale

2016 2017 2018 2019 2020 2021   2022
               
 

STP/ENI

  125 128 161 306  460  468
R. asilo   575 295 179 105  123  146
Stranieri In difficoltà   480 695 818 1023  1063  1024
Italiani In difficoltà   158 195 219 159  183  196
Totale 1300 1338 1313 1377 1593  1829  1834
 

 

 

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Vaccinazioni anti Covid-19 c/o Caritas (anno 2021/2022)

 

  da 11/08 a 31/12/21 da 01/01 a 25/05/22        
I dose 440 137        
II dose 296 231        
III dose 10 264        
TOT. 746 632        

 

 

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Attività dell’Ambulatorio infermieristico

 

  2017 2018 2019  
Vaccino 1° dose 355 192 96  
Vaccino dose succ. 470 1125 284  
Mantoux 161 211 81  
Prelievi ematici 380 81 32  
Totale 1366 1605 493  

Note: Solo nel 2018 l’attività ha coperto l’intero anno solare. L’attività ripresa a novembre 2019 si è interrotta ai primi di marzo 2020 per emergenza Covid.

 

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Visite neurologiche dal 26/09 al 31/12/22: 11, effettuate dalla Dott.ssa Luisa Maria Caniatti in qualità di consulente volontaria.

 

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Report Ecografie Dr. Davide Sighinolfi

 

 

ANNO

ECOGRAFIE ADDOME ECOGRAFIE TIROIDE ECOGRAFIE TESS. MOLLI ECOCARDIO – SCOPIE TOTALE
 

2022

 

39

 

19

 

13

 

5

 

76

 

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Relazione dell’attività dell’ambulatorio ostetrico-ginecologico del Poliambulatorio “Casa Betania” 2022

Roberta Capucci – Liliana Pittini

 

L’attività dell’ambulatorio si è svolta regolarmente durante tutto l’anno.

 

Attività di gruppo

 

Anche quest’anno ci sono stati incontri di gruppo effettuati nel mese di marzo e nel mese di novembre con le tematiche consuete (conoscenza del proprio corpo – fertilità- contraccezione igiene della persona- prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili). Complessivamente hanno partecipato 33 donne come da tabella

 

  DATA LINGUA PARLATA  N° partecipanti
LUNEDI’ 7 MARZO 2022 Lingua inglese PARTECIPANTI: 7
LUNEDI’ 14 MARZO Lingua francese  PARTECIPANTI: 9
MERCOLEDI’ 30 MARZO Lingua somala* PARTECIPANTI: 5
Novembre Lingua francese PARTECIPANTI: 7
Dicembre Lingua somala* PARTECIPANTI: 5

 

* Con l’ausilio della mediatrice linguistico culturale somala

Peer la prima volta abbiamo affrontato anche il tema dell’auto esame del seno insegnando la tecnica dell’autopalpazione

Attività ambulatoriale

I dati di attività specifici sono riportati di seguito e come sempre suddivisi per regioni di provenienza e motivo di accesso.

Il n° medio di accessi si attesta su 25,5/ mese.

Si nota per quanto riguarda l’Africa l’aumento delle presenze di persone provenienti da aree francofone con una riduzione percentuale delle utenti nigeriane e si conferma l’aumento delle donne provenienti dalla Somalia. Come atteso si evidenzia anche l’aumento delle donne provenienti dall’Ukraina.

Le problematiche relative alla gravidanza restano la prima motivazione d’accesso seguite dalla contraccezione.

 

Attività Ambulatorio Ginecologico 2022

dal 1/1/ 2022 Totale accessi 307

 

Per area di provenienza 

Africa 242 (Nigeria 119, Costa d’Avorio 63, Somalia 31,

Camerun 13, Tunisia 9, Sierra L. 1, Burkina

Faso 1, Guinea 4, Angola 1)

Est Europa 52 (Romania 7, Albania 5, Ukraina 32, Moldavia 4

Bulgaria 1, Macedonia 3)

Sud America 10 (Colombia 4, Brasile 6)

Asia 2 (Cina 2)

Italia 1

 

Per motivo di accesso

Gravidanza /puerperio              61 (6 richieste IVG)

Desiderio di gravidanza             16

Contraccezione                           56

Irregolarità mestruali                 33

Visita di controllo                        35 (post terapia o per controlli annessi)

Vaginiti                                          19

Algia pelvica/dismenorrea         18

Altre infezioni                               6 (di cui 4 infezioni delle vie urinarie)

Problematiche chirurgiche         9 (Prolassi, fibromatosi, controlli post op.)

Menopausa                                   /

Check list                                       51

Visita senologica                          3

 

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Report attività dell’ambulatorio pediatrico nel 2022

Chiara Benvenuti – Maria Rita Govoni

 

L’attività pediatrica si avvale della collaborazione di 2pediatre volontarie. Si effettua 1 o 2 volte la settimana, in genere il lunedì e mercoledì pomeriggio, in relazione alle richieste.

L’attività comprende:

  • Visite pediatriche per bambini ospiti di Caritas affetti da patologie acute/intercorrenti/croniche
  • Controlli dell’accrescimento nei nuovi nati.
  • Richiesta di consulenze specialistiche / ricoveri ospedalieri/ approfondimenti di laboratorio, ove necessario, secondo i percorsi previsti dal SSN.
  • Prime visite di controllo per bambini/adolescenti giunti in Italia attraverso corridoi umanitari e/o migranti.
  • Visite occasionali per bambini accolti con le madri nei centri di protezione per donne oggetto di maltrattamento.
  • Colloqui con le mamme che lo richiedano per aspetti inerenti la gestione quotidiana dei bambini e/o l’educazione sanitaria più in generale.
  • Vaccinazioni antiinfluenzali annuali per i bambini (dai 6 mesi di vita) e mamme ospiti di Caritas o che comunque abbiano difficoltà all’accesso nelle strutture SSN.
  • Valutazioni cliniche /consigli da remoto (Whats App) in caso di difficoltà della madre o di eventi febbrili a rischio di contagio (Covid).
  • Esecuzione di tamponi antigenici Covid in caso di necessità.

Tutta l’attività clinica è stata effettuata con la collaborazione delle operatrici di Caritas, del mediatore culturale, quando possibile, e in accordo con i PLS di riferimento e /o gli ambulatori specialistici ospedalieri nei casi ove sia stato necessario.

 

L’attività vaccinale si è svolta con la collaborazione di 2 infermiere volontarie; i vaccini sono stati forniti dall’AUSL di Ferrara.

Tutti i referti delle visite effettuate sono stati raccolti in un database in Caritas. Ad ogni visita un referto è stato consegnato alla mamma/ genitori.

Nel 2022 sono stati seguiti 97 bambini, con un totale di 170 visite.

Le vaccinazioni antiinfluenzali, eseguite a dicembre 2022, hanno interessato 49 bambini.

Le pediatre hanno anche partecipato attivamente all’attività vaccinale anti Covid, che si è svolta in Caritas, in accordo con l’Ausl di Ferrara.